L'Italia vince la nona edizione della Coppa del Mondo di Gelateria: nell'Arena più dolce di Sigep 2020 il gelatiere Eugenio Morrone, il pasticciere Massimo Carnio, lo chef Marco Martinelli e lo scultore del ghiaccio Ciro Chiummo, con Giuseppe Tonon team leader, sono saliti sul podio più alto, seguiti da Giappone e Argentina.
Otto le prove che hanno impegnato le squadre nei tre giorni di gara: vaschetta di gelato decorata, monoporzione in vetro, mystery box (ingredienti a sorpresa diversi per ciascuna squadra), torta artistica gelato, entrée di alta cucina, scultura in ghiaccio e in croccante, snack di gelato e gran buffet finale, ovvero la presentazione di tutti gli elaborati.
Oltre il premio alla miglior torta gelato, conferito all'Italia, gli altri premi speciali sono andati al Giappone per la miglior scultura di ghiaccio; per il gusto più innovativo, l’Argentina ha conquistato il massimo dei voti nella Mistery Box, l’Italia ha vinto il Miglior Gran Buffet Finale, premio assegnato dalla giuria artistica e, infine, Premio Carlo Pozzi, per l’ordine e la pulizia, assegnato dai commissari di gara, al Giappone che meglio ha tenuto la postazione di lavoro. All'Italia, anche il premio intermedio targato Pregel come migliore vaschetta decorata.
Il tema scelto dalla squadra italiana per le diverse prove della competizione è "I segreti del bosco": dalla natura silvestre la squadra tricolore ha mutuato e trasformato ad arte colori, odori, sapori, consistenze e suggestioni che hanno incantato la Giuria. Ecco una per una le pièce presentate.
"Il mistero nell'erba" è la monoporzione e porta la foggia del frutto del bosco per eccellenza: il fungo. La castagna è il "pane" di questo mondo nascosto e perciò il cuore della composizione. Resa in caldarrosta, è accompagnata dalle note floreali e di caramello della pera Williams matura. E infine, all'improvviso, il ribes con il suo contrasto acidulo. A cornice, semifreddo alla meringa e alla vaniglia. Il fungo è adagiato, come in natura, su un letto di muschio realizzato con una spugna al pistacchio e nasce dalla terra, suggestivamente evocata con un crumble alla caldarrosta.
Si passa poi all'entrée: "La foglia nelle Dolomiti" vede al centro del piatto il gelato al Parmigiano Reggiano, modellato secondo il profilo delle celebri Tre Cime di Lavaredo, attorniato da sfogliatina di patate, pizzocchero al grano saraceno e verza con neve di burro alla salvia, guancetta di manzo fondente alle spezie di montagna, granita di mele e menta, profumo di resina di abete rosso cristallizzata, raccolta da alberi caduti naturalmente da oltre dieci anni.
Si arriva poi al momento snack gelato, ispirato ai "Frutti segreti": in natura, dentro le piccole cose si riflette tutta la magnificenza che c'è intorno. Ecco che gli snack "La ciliegia selvatica", "La ghianda" e "La mora" presentano al loro interno una trama complessa e minuziosa di consistenze, strutture, sapori e colori che sorprende e dà gioia nella degustazione: nocciola, cioccolati da bianchi a fondenti, mora, ribes nero, amarene, fragoline, sferificazioni, glasse, gelée, ricotta di malga, semifreddo su crumble croccanti, foglie di wafer e sfoglia avvolte da morbido cioccolato.
La torta gelato – premio speciale – è "Incanto nel bosco": un connubio circolare di colori dal verde al rosso scuro, fino al bianco della neve. Tra tutto ciò, due facce in una stessa fetta: da un lato si vede una mora, dall'altro un ciclamino, dettaglio che ha particolarmente colpito sia pubblico che giuria. Il sapore intenso dei lamponi e fragoline di bosco si stempera dolcemente nel gusto di frutta secca del verde pistacchio e nella sofficità del bianco semifreddo di mascarpone e vaniglia. A completare il tutto, la nota di cioccolato finale nel biscuit.
Altra prova della gara è stata quella della scultura in ghiaccio: uno splendido cervo, scolpito da Ciro Chiummo, ricavato da un blocco unico e che ha spiccato per precisione e senso dinamico. Non ultima, la prova Mistery Box: con ingredienti a sorpresa, il primo giorno di gara, le squadre hanno dovuto preparare due gusti gelato. Il Team Italia ha così realizzato mascarpone e passion fruit.
Ultimo passo prima della proclamazione, l'allestimento del tavolo di presentazione a fine gara, dove una maestosa scultura di croccante - rappresentante una figura femminile che richiama alla mente Madre Natura - sorregge i tre snack gelato accanto alle altre pièce della gara.
Entusiamo e commozione al momento della proclamazione dei vincitori: bandiera tricolore e trofei in alto per il Team Italia, che da quest'anno viene sostenuto dal Club Italia Coppa del mondo di gelateria. Un'associazione che si propone di promuovere il mondo del gelato artigianale e dare supporto alla squadra, presieduta da Pierpaolo Magni e composta dai fondatori Amelio Mazzella, vice-presidente, Leonardo Ceschin, Antonio Capuano, Luigi Tirabassi, Gaetano Mignano, Stefano Venier; per la stampa, Editrade e Chiriotti Editori.