A Prato nasce un dolce che contiene tutto il gusto della propria terra; a prepararlo, niente meno che il vice presidente di AMPI (Accademia Maestri Pasticceri Italiani) Paolo Sacchetti. Si chiama “Giulebbe” ed è un panettone del territorio (buono anche in periodo non natalizio) dalla caratteristica forma a pan frutto: la glassa ai pinoli avvolge un morbido impasto arricchito con un ingrediente tanto locale quanto raro, costituito dai pregiati fichi di Carmignano, località in provincia di Prato che ne vanta una produzione di nicchia. Non manca, nel Giulebbe, una nota croccante conferita dalle noci. La disponibilità stagionale dei fichi ne consente la produzione limitata da ottobre ad aprile: un dolce, quindi, che segue le stagioni; non forza, non usa materie prime artefatte, anzi si fa garante del gusto, della salubrità e della tradizione - come è nel segno di Paolo Sacchetti - sacrificando la quantità della produzione a tutto vantaggio della qualità.
Ma cosa sono precisamente i fichi di Carmignano?
Si tratta di un prodotto più che tipico: sono parte radicatissima di un territorio, quello appunto di Carmignano; vengono solitamente essiccati con una particolare tecnica che li vede gli uni appiccicati agli altri. La produzione è limitata a 10 quintali l'anno, inferiore alle richieste. È quindi una rarità e un privilegio assaporarli. E per farlo in tutta la loro dolcezza, perché non provare il Giulebbe di Paolo Sacchetti, a chilometro quasi zero tra materia prima e laboratorio di pasticceria. Su Dolceitaliano.it, spedizioni in Italia e in tutto il mondo!
L'idea in più? Un'altra delizia firmata Paolo Sacchetti: lo Zabaione, preparato come una volta e con l'inimitabile Vin Santo toscano.