Vi è capitato di vedere “strani” lievitati in un recipiente di vetro? Vi siete chiesti cosa ci fa una colomba in un alto vaso cilindrico? E soprattutto: vi domandate perché dovreste comprare un così particolare dolce?
Ecco di cosa si tratta: vi presentiamo (e spieghiamo cos'è) la vasocottura, ovvero la cottura sottovuoto in vetro.
Secondo questa modalità di preparazione, gli alimenti sono posti in un recipiente che non è solo il contenitore del prodotto finito, ma è anche quello di cottura: l'impasto viene messo nel vaso o vasetto e lì cuoce, nonché si conserva, fino all'apertura.
Un metodo innovativo in pasticceria, con tutti i vantaggi che porta con sé: gli appositi contenitori in vetro, chiusi ermeticamente, consentono di mantenere - in cottura e dopo - sapori e aromi, giusta umidità e proprietà organolettiche, con il vantaggio di una più lunga conservazione senza l'aggiunta di conservanti.
Su Dolceitaliano.it trovate la linea Invero di Denis Dianin: panettoni e colombe tutti in vasocottura che, grazie alla loro forma “neutra”, si smarcano dalle ricorrenze natalizie e pasquali e sono ideali da consumare tutto l'anno.
Classico, cioccolato e albicocca, cioccolato e caffè... lievitati perfetti per una colazione di livello, ma anche per un dolce regalo di qualità con una lunga shelf life: se per un panettone il periodo di vita non supera i 60 giorni, per un panettone Invero si arriva fino a 3 anni. E senza l'uso di conservanti!
Si tratta infine di un packaging riciclabile e totalmente sostenibile: i vasi sono di qualità e utili da conservare, per riutilizzarli come più piace.
La vasocottura non si applica solo ai dolci. Questa tecnica è stata recentemente messa in pratica da vari chef proprio per i suoi vantaggi: è un metodo di cottura sano, senza dispersione di sostanze nutritive e, se impiegato con materie prime di qualità, permette di valorizzare le caratteristiche di ogni preparazione.